Schumann, Concerto Op.54- Nel concerto del 29 Settembre ... il talento del giovane italiano si è rivelato molto chiaro e compatto. La delicatezza, la melodiosità del suono, la nobile meditazione, il pensiero profondo e la libertà romantica, tutto ha trasformato l'esordio di Lambertini in una piccola festa per i cultori della musica di Schumann. Nievskoie Bremia, S.Pietroburgo 1 Ottobre 1992
Recital - ... il concerto di Meersburg conferma la sua giovane fama ora anche in Germania. Colpisce, nel suo modo di suonare, da un lato la stupenda sicurezza del suo intervento sempre virtuoso, dall'altro il carattere drammatico del suo suono "forte" che spinge ad una espressione appassionata... nelle tre Sonate di Scarlatti, eseguite con grande eleganza, metteva in evidenza con tempi molto rapidi lo splendore di questi piccoli pezzi magistrali... tutto era suonato con un leggero "parlando" e con raffinata trascuratezza di "clartè" romantica... nella Polacca in Do Minore di Chopin metteva in luce non solo l'arte del compositore con intelligenza e chiarezza nel fraseggio, ma anche la qualità orchestrale dell'opera. La rapsodia Op.119 di Brahms costituiva il congedo, suonato con bravura e forti effetti di contrasto... applausi scroscianti nella sala ben riempita, con un fuori programma di grande poesia. Sudkurier, Mittwoch 25 Novembre 1992
Recital - Massimo Lambertini... forte temperamento e grande musicalità, possiede la capacità di dialogare col proprio strumento e sa far lievitare la qualità sonora plasmando il tocco con intelligenza e maestria... in uno Schumann sferzante... il giovane pianista ha messo in rilievo l'impulso dell'immaginazione e l'essenzialità del sentimento romantico... ha interpretato il tutto (Weber, Sonata Op.39) con una gioia acrobatica, sostenendo il flusso musicale dall'inizio alla fine. Belle le timbriche nell'ispirato Andante e con grazia squisitamente d'epoque il Minuetto ed il Rondò. Applausi ben sostenuti e convinti seguiti da due fuoriprogramma. Il Giornale di Vicenza, 19 Febbraio 1993
Recital - ... La Sonata Op.39 di Weber, temibile per la sua prolissità e disomogenea qualità compositiva, è stata suonata da Lambertini con garbo e sensibilità, con un bel suono morbido e discreto, con un senso chiaro della forma e soprattutto del fraseggio espressivo, superando i pericoli di questa pagina superficiale ed effettistica e rivalutandone i pregi di grazia sentimentale... Nuova Vicenza, 19 Febbraio 1993
Mozart, Concerto K449- ... l'ottimo pianista Massimo Lambertini... già ascoltato alla Sala Bossi in primavera, è uno dei giovani talenti locali più interessanti degli ultimi tempi. Da seguire con attenzione. Mongolfiera, Bologna 6 Giugno 1993
... Maestro Lambertini ... gave a splendid recital to a full and enthusiastic house. A standing ovation marked the recital conclusion. The Times, La Valletta 14 marzo 1994
...Massimo Lambertini, eccellente tecnicamente ed interpretativamente, ci ha dato la meravigliosa possibilità di ascoltare e vivere le sue esecuzioni. Musica e Scuola, Settembre 1994
…Massimo Lambertini est un très bon pianiste aux doigts souples et agiles. Son jeu est aisé et limpide. Le Journal d’Egypte, 14 Ottobre 1994
…il funambolico pianista Massimo Lambertini ha deliziato gli astanti… Il Tempo, 27 Luglio 1995
…il pianista Lambertini ha offerto anche un’egregia prova solistica con la solare “Tarantella Purosangue” di Rossigni e con due brani trascritti da Liszt di due celebri opere wagneriane: l’Ammonizione di Lohengrin (dall’omonimo lavoro) e la suggestiva “Morte d’Isotta” (dal Tristano e Isotta). Il Giornale di Vicenza, 1 Febbraio 1996
… concertista di grande talento ed eccezionale livello … Il Messaggero Veneto, 8 Febbraio 1996
…Massimo Lambertini, qui ferà surement ancore parler de lui, nous surrit – fort agréablement, nous devons l’avouer – avec un Mozart "italienne" en dotant la célèbre Fantasie en Ré mineur K397 de nombreux rubato nullemont signalès dans la partition originale, pretant a ces pages d’une simplicité classique une plasticité romantique inouie apte à déranger l’un ou l’autre auditeur, mais somme toute égaiante et que aurait peut-etre fait plaisir au jeune Mozart habitué de l’Italia… Luxemburger Wort, 28 Febbraio 1996
... Mr. Lambertini starter with Mozart’s Fantasy in D minor, his export handling and the interpretative qualities displaied projected this work for the little gem that it is. The Times, 12 Marzo 1996
… in apertura … una pagina solo pianistica, la Tarantella Purosangue di Rossini, ne ha fatto brillare l’elastica agilità e la precisa definizione sonora … Il Giornale di Vicenza, 6 Maggio 1996
Recital - … Massimo Lambertini … ha eseguito con grande maestria la meravigliosa sonata “Patetica” di Beethoven e la virtuosissima “Tarantella Purosangue” di Rossini… Il Quotidiano, 6 Settembre 1996
… il giovane pianista bazzanese, nonostante l’irruente focosità della sua indole artistica, non si è proposto come il prestigiatore della tastiera, ma ha elargito finezze interpretative proprio nei passaggi lirici del brano mendelssohniano: così nel movimento centrale ha colto la trasparenza crepuscolare e la forza emotiva di un “Lied ohne Worte” (calibratissimo il “rubato”), per abbandonarsi poi alla voluttuosa perentorietà conclusiva… Il Gazzettino, 6 Aprile 1997
Mozart, concerto K449 - … brillantissimo è stato il giovane pianista Massimo Lambertini (Camerino Festival 1997)
Beethoven, Fantasia corale op.80 - … ma la sorpresa musicale più riuscita ci è parsa quella Fantasia in Do minore op.80 … così intensa per l’ottima esecuzione del pianista Massimo Lambertini … Corriere Adriatico 27 Dicembre 1997
Concerto da solista e direttore (Egitto) - … Massimo Lambertini … ce dernier n’est pas inconnu des audiences cairotes qui l’avaient applaudi lors de deux concerts ai cours desquels elles avaient appreciè la sensibilità de sa performance et sa parfaite maitrise de l’instrument, ainsi que sa grande musicalità … M. L. brillait au piano et dirigeait l’orchestre avec beaucoup de raffinement ed d’elegance … Cairo Gazette, 13 Febbraio 1999
Concerto da solista e direttore - … seguendo una tradizione settecentesca oggi diventata inconsueta, il giovane maestro Lambertini ha tenuto per sé sia la parte solista sia la bacchetta di direttore, dimostrando notevole prontezza e disinvoltura, in una interpretazione molto nitida e soprattutto scorrevole … Il Giorno, 21 Marzo 1999
Mozart Rondò K382 e Beethoven, concerto n.4 - …Buona la prestazione di Lambertini (pianista elegante, attento alle sfumature, dal tocco sensibile e calibrato) … indiscutibile talento del pianista … La Libertà, 10 Gennaio 2000
Recital pianistico - … Lambertini è giovane e si propone come interprete capace, stimolante nel suo approccio alle composizioni, rispettoso, ma privo di qualunque timore reverenziale, come si addice ad un musicista di razza. E’ ben chiaro dalle prime note della “Patetica” di Beethoven…brano conosciutissimo dal quale Lambertini toglie abbondantemente qualche dito di polvere, per lucidarla e riportarci ad una interpretazione personale, tesa soprattutto ad esaltare i contrasti e le tensioni del pathos beethoveniano…Lambertini accede con padronanza alla chiave di lettura di questo brano, ne dà un’interpretazione robusta e moderna, anche come approccio psicologico, soprattutto nello strepitoso Grave iniziale…Analogamente Lambertini si comporta con la celebre sonata “Chiaro di luna”…affronta con decisione le difficili trascrizioni di Franz Liszt dal Lohengrin e dal Tristano arrampicandosi sui vertiginosi colori della musica wagneriana in modo magistrale…la celebre Polacca-Fantasia op.61 (di Chopin) ha concluso nel migliore dei modi un concerto veramente riuscito, prima di un veloce bis… Il giornale di Sondrio, 19 Marzo 2000
Recital pianistico - …prima di tutto un’ottimo solista, ottima musica con Massimo Lambertini al pianoforte…ci sembra che Massimo Lambertini abbia dato un’interpretazione personalissima, ma assai efficace, delle due sonate di Beethoven…poi ha eseguito con lo stesso raffinato stile Debussy e Chopin…di grande qualità anche l’esecuzione di “White Scenery” del contemporaneo Peteris Vasks … applausi e consensi convinti e concessione di un bis con Rossini… La Provincia, 15 Marzo 2000
"Lambertini interprete ideale"…il maestro Massimo Lambertini ha dato voce con sensibilità e bravura alla coinvolgente poesia di Peteris Vasks… Gli Amici della Musica, Maggio 2000
…Massimo Lambertini trascina il numeroso pubblico con le performances del suo violoncello… le parole sono finemente cesellate da Boccherini e sono state interpretate con sottile gusto da Lambertini… La Provincia di Sondrio, 24 Marzo 2001
…ottima l’esecuzione, sempre chiara e puntuale, con tinte estremamente curate e morbidamente espressive. Dopo un’interpretazione di questo calibro viene la tentazione di sentirsi orgogliosamente italiani più per questo quartetto che per altre opere patrie…questo Stabat Mater, grazie alla bacchetta di Lambertini, riceve una lettura equilibratissima, capace di scuotere e consolare, commuovere ed esaltare… Centro Valle, 25 Marzo 2001
…Straordinario successo di pubblico ha intanto riscosso la prima delle quattro serate in programma. Lambertini, in qualità di pianista-direttore si è reso interprete assoluto di un concerto intenso e di grande emozione eseguendo accanto al Rondò-concerto K382 al Concerto K449 di Mozart due deliziose trascrizioni dello stesso Lambertini del Petit Caprice e della Tarantella Purosangue di Rossini…in chiusura una graditissima versione per soli archi e piano della Rapsodia in Blu di Gershwin, parecchio apprezzata dal numeroso pubblico che ne ha chiesto il bis… La Gazzetta del Sud, 6 Agosto 2001
…Latvian: splendido concerto - A Rovereto grande armonia d’insieme e inappuntabile esecuzione stilistica…il Cantabile di Vasks…creando effetti coloristici ben resi e comunicati dall’orchestra diretta da Massimo Lambertini…il quartetto n.8 di Schostakovich qui proposto nella versione di Barshai per orchestra d’archi…un’ottima esecuzione, ricca di contrasti e felicemente aderente ai toni grotteschi dei movimenti centrali…La splendida chiusura, dopo l’impegnativo ascolto del Concerto in Re di Stravinsky è affidata al concerto per archi di Nino Rota… L’Adige, 12 Novembre 2002
Concerto da pianista e direttore - …l’orchestra, diretta dal giovane entusiasta direttore bolognese Massimo Lambertini ha offerto il meglio delle sue peculiarità. Suono filato, ben distribuito, omogeinità e carica espressiva …il Concerto in Re di Stravinsky…anche ha mostrato il suo elevato livello tecnico-espressivo, rivelandosi duttile nel salto armonico temporale dal novecento storico del russo al classicismo viennese di un Mozart. Lambertini si è mosso con decisone e autorevolezza sulla tastiera trovandosi pure a dirigere la compagine orchestrale. Il suo pianismo sciolto ed accurato ha trovato un partner attento nell’orchestra e l’equilibrio tra solo e tutti ben dimostra del legame che unisce questo musicista di talento bolognese ricco di simpatia, all’orchestra lettone, con cui collabora da quasi un lustro…molte le chiamate, applausi convinti e bis di Ciaikovsky… Il Giornale di Vicenza, 16 Novembre 2002
"Tutto esaurito all’Auditorium comunale per un concerto destinato a rimanere negli annali bellunesi" - "La Filarmonica di Lettonia entusiasma" - "L’italiano Lambertini dirige un’orchestra di caratura internazionale" - La vasta sala dell’Auditorium comunale a fatica ha contenuto il pubblico che Martedì ha salutato con gran soddisfazione il concerto della Latvian Philarmonic Chamber Orchestra, diretta da Massimo Lambertini, manifestando alla formazione strumentale lettone ed al suo direttore l’alto indice di gradimento per i brani proposti e per la qualità dell’esecuzione. Il Corriere delle Alpi, 9 Novembre 2002
Inizio attività della Alpen Adria Kammerphilarmonie, concerto inaugurale – L’Alpen Adria Kammerphilarmonie ha tenuto lo scorso Venerdì 9 Maggio (2003) il suo primo concerto nella grande sala del Rathaus di Kotschach, riscuotendo un successo che da tempo per occasioni simili non si ricordava…i musicisti suonano insieme non solo con eccezionale freschezza e vitalità ma con amore e gioia per le musiche interpretate, e con emotività cameristica ma respiro quasi sinfonico…Questo miracolo è dovuto anche alla direzione di Massimo Lambertini: non solo esperto concertatore ma interprete giovane con grande eleganza, spesso con impeto e frenesia quasi verdiana (come nella Serenata di Dvoràk), in ogni modo un trascinatore sul modello di Claudio Abbado… Kultur, Szene/Leute 13 Maggio 2003
De Falla, El Amor Brujo – El corregidor y la molinera (prima produzione scenica in Scandinavia) (ne El corregidor y la molinera)...il ruolo principale fu preso dall’orchestra diretta da un giovane talentuoso italiano, Massimo Lambertini. Pur con poche prove hanno trovato un piacevole colore spagnolo. Hanno suonato con sonorità e in modo spagnolo, ed i ritmi erano considerevolmente esatti… (ne El amor brujo) ...diretta da Lambertini, l’orchestra trovò soprendentemente bene un esatto approccio alla profonda anima spagnola, il “cante hondo” - l’ossessiva, claustrofobica inquietudine proveniente da fonti sotterranee, gli oscuri lamenti e le furiose esplosioni… Helsingin Sanomat, 21 Novembre 2004
"E i lettoni conquistano Sondrio" – "Applausi convinti per una esibizione corale che ha davvero lasciato un segno" - …dobbiamo segnalare, prima di tutto, l’autentico affiatamento che esiste fra il direttore ed il complesso. Ora, affiatamento non vuol dire routine. Ci è parso che tra Massimo Lambertini, divenuto a grande acclamazione direttore artistico e musicale della Latvian, e quest’orchestra esista quella singolare alleanza d’intenti che fa nascere, in un complesso, la reale euritmia e eufonia…la Valtellina conosce ed apprezza molto il direttore Massimo Lambertini… La Provincia di Sondrio, 5 Marzo 2005
"Il Musical nella voce" - Da Gershwin a Evita: l'omaggio della Ruggiero - Un Omaggio al musical misurato e riuscito, più vicino alla musica classica che a quella leggera, in linea con il background del direttore d'orchestra Massimo Lambertini...Rigorosa e puntuale l'Orchestra... Gazzetta di Parma, 24 Luglio 2004
"Successo al Teatro Piccinni" – "La Pani e Lambertini con rarità del belcanto" - …Lambertini, dal canto suo, ha ben assecondato la visione musicale della Pani ottenendo dall’orchestra una buona gamma di colori, peraltro già rivelati nelle parti sinfoniche del concerto…Il direttore emiliano ha poi guidato con personalità la compagine barese nelle due sinfonie rossiniane da Italiana in Algeri e Semiramide e nei rispettivi preludi verdini tratti da Ernani e Attila. E’ apparsa subito evidente l’intenzione di Lambertini di mantenere il totale controllo dell’emissione sonora delle singole famiglie orchestrali, pienamente rispondente nella pulizia sonora e nella calibratissima gestione del fraseggio…Anche i brani verdiani hanno rivelato buona compattezza sonora…Anche per orchestra e direttore il giusto tributo finale dal folto pubblico… La Gazzetta del Mezzogiorno, 12 Giugno 2005
"ValGardenaMusika chiude con un meritato applauso" - L'ultimo, frequentatissimo ed applauditissimo concerto di Selva, è stato un vero successo...una naturalezza ed una perfezione quasi cameristica, un lavoro di lima perfettamente cesellato anche dall'ottimo Massimo Lambertini, a capo della compagine strumentale...la Trauersymphonie di Joseph Haydn resa con grande introspezione... L'Alto Adige, 12 Settembre 2006
"Una galleria verdiana tra Mozart e Copland" - ...Massimo Lambertini, che ha guidato la serata, si è fatto apprezzare per l’accurata e sensibile direzione che, tenuto conto della varietà del programma, ha rivelato fra l’altro una rilevante capacità di muoversi a proprio agio in repertori così diversi... Un impegno notevole per l’orchestra barese che però guidata con sicurezza lucida e coinvolgente da Lambertini, ha dato vita e alla compatta pagina di Francia (Memorie, prima esecuzione assoluta) e a quella colorita e a tratti effervescente di Copland (Appalachian Spring) con sincera partecipazione ed una sonorità luminosa e corposa... Atmosfera di tutt’altra natura, come si è detto, nella seconda parte del concerto... Elisabetta del Don Carlo, Amelia di Un ballo in maschera e Leonora da La forza del destino... la Pani ha rivissuto le situazioni drammatiche dei personaggi in maniera più che convincente... Da parte sua con accorta misura, Lambertini, l’ha sostenuta con un apporto orchestrale impeccabile, ottenendo poi analoghi brillanti risultati nella due pagine strumentali la «rara» sinfonia dalla Luisa Miller e quella, una volta di più straordinaria e trascinante da La forza del destino. Applausi calorosissimi... La Gazzetta del Mezzogiorno, Nicola Sbisà 23 Novembre 2006
"Pregevole concerto a Rovereto, nei giorni scorsi, con l'Orchestra della Lettonia ed un programma dedicato a compositori di area slava e scandinava. L'ensemble guidato con gesto sapiente da Massimo Lambertini ha avuto il merito di proporre l'ascolto di pagine di non frequente esecuzione...bella la resa dell'orchestra, nel suono pastoso e nella linea distesa dei cantabili; e un simile approccio, questa volta più votato alla resa di un senso di tesa sospensione, era la felice intuizione nella "Suite Rakastava" dello stesso Sibelius...la suite "Dai tempi di Holberg" di Edvard Grieg, in cui l'orchestra mostrava piena adesione allo spirito della composizione, caratterizzata da palpabile affetto con sonorità barocche in chiave moderna. L'Adige, 2 Aprile 2007
“Alla testa dell’Orchestra 1813, una piccola giovane e dignitosa orchestra, abbiamo trovato un intelligente Massimo Lambertini che ha fatto fronte alla scarsezza di “mezzi” a disposizione, con sorprendente bravura e intraprendenza. Molto attento a ciò che succedeva sul palco ha sostenuto cantanti e orchestra con estrema sicurezza. Tutte doti peraltro importanti per reggere un’opera molto delicata come il Don Pasquale di Donizetti” La Provincia, 4 Marzo 2008
